NEWS: CORONAVIRUS SOSPESO IL MUTUO PRIMA CASA PER CHI E’ IN DIFFICOLTA’
La pubblicazione un decreto M.E.F. del 25 marzo 2020, e del modello di certificazione, hanno dato il via al potenziamento del Fondo Gasparrini, dedicato alla sospensione dei mutui.
L’accesso diventa possibile in caso di sospensione dal lavoro o di riduzione dell’orario di lavoro (pari al 20% ) per almeno trenta giorni consecutivi.
Nel caso si sospensioni o riduzioni tra 30 e 150 giorni è prevista una moratoria di sei mesi.
Sono previsti diciotto mesi di stop quando si superano i 303 giorni.
Per provare la sospensione o la riduzione dell’orario, alla domanda andrà allegato il provvedimento che autorizza l’accesso alla cassa integrazione o ad altri ammortizzatori sociali.
Per gli autonomi e i professionisti è previsto un regime speciale, valido fino al 17 dicembre. Per accedere al congelamento bisognerà presentare un’autocertificazione che attesti di avere registrato, nel trimestre successivo al 21 febbraio o nel periodo tra il 21 febbraio e la domanda (se minore di un trimestre), un calo del proprio fatturato medio superiore al 33% rispetto al fatturato medio giornaliero dell’ultimo trimestre 2019.
La sospensione del pagamento delle rate non comporta l’applicazione di nessuna commissione o spesa di istruttoria e deve avvenire senza la richiesta di garanzie extra.
La moratoria riguarda esclusivamente l’abitazione principale che non rientri tra le categorie catastali considerate di lusso (A/1, A/8, A/9).
L’importo del contratto non dovrà superare i 250mila euro e, soprattutto, non bisognerà fruire di altre agevolazioni pubbliche.
La domanda deve essere presentata alla banca presso la quale è in corso il pagamento delle rate del
mutuo, completa di tutti i documenti (non è necessario l’allegazione dell’Isee). La banca, acquisita la documentazione prevista e verificatene la completezza, gira la domanda alla Consap, che entro 15 giorni, comunica la propria decisione motiva alla banca.